Pubblicato in: Politica

SenzaCamice – SenzaGoverno

In terapia lo faccio sempre, è un momento necessario per non restare annichiliti di fronte al mondo di dolore, rabbia, frustrazione, cronicità che il paziente porta.

Cerco sempre di ridefinire, almeno un aspetto, in positivo.

Per questo non dirò (che fantastico modo per dirlo però!) che l’avevo detto io che si finiva ingovernabili, che se c’era Renzi e non Bersani il Pd non andava così male (il peggior risultato dagli anni ’60), che è meglio diventare una monarchia, fare Silvio re, risparmiare di volta in volta milioni di euro in spese elettorali, aspettare la morte e poi riparlarne…

Dirò l’aspetto positivo.

Che per la prima volta la generazione dei fottuti, quella dei senza presente, futuro e un passato che non ricorda tanto bene, quella dei senza lavoro, senza pensione, senza indipendenza, senza casa, senza diritti civili, ha una voce forte in Parlamento.

L’incognita è cosa vorrà dire questa voce, ora che ha il microfono in mano…