Vai al contenuto
  • Chi sono
  • Contattami
  • Diventare Psicologo
  • Informativa trattamento dei dati e privacy
  • Iscriviti alla Newsletter
  • SenzaCamice

SenzaCamice

La psicologia…vissuta dal libero professionista! – di Ada Moscarella

Tag: liberalizzazione

Pubblicato in: AltraPsicologia Campania, Libero Professionista, Politica professionale

Storie di psicologi: scenari POSsibili

Pubblicato il 1 luglio 201419 febbraio 2015 da Ada Moscarella

Ieri il blog è tornato ad esplodere.

No, non c’entra nulla né il mio pensiero brillante, né la mia originalità, né, figuriamoci, la mia avvenenza.

La ragione è una sola: ieri, 30 Giugno 2014, è scattato l’obbligo di POS.

Nel precedente articolo sull’argomento, quello su cui sono capitati un paio di centinaia di lettori in poche ore in cerca di informazioni, avevo ricostruito e commentato la cronologia di questo romanzo surreale tutto all’italiana. Avevo poi aggiornato di settimana in settimana il post con le informazioni provenienti dai vari ordini, enti ed istituzioni: a questo punto penso sia più utile e chiaro scrivere cosa da ieri può accadere nel concreto negli studi degli psicologi.

Continua a leggere “Storie di psicologi: scenari POSsibili” →

Annunci
Pubblicato in: Referendum Codice Deontologico

Referendum: Le ragioni del sì e le ragioni del no

Pubblicato il 7 giugno 20137 giugno 2013 da Ada Moscarella

Ho preparato una presentazione sintetica sulle diverse posizioni referendarie.
Spero innanzitutto che non lo troviate (troppo) fazioso, che sia di vostro gradimento e  e che vogliate condividerlo con tutti i colleghi che vogliono fare una scelta di voto consapevole!

[Mi è riuscita così bene, che qualcuno mi ha chiesto – Ah, ma allora tu voti no? – ]

Pubblicato in: Politica professionale, Referendum Codice Deontologico

C’è chi dice no (alla modifica dell’art.21 del C.d.)

Pubblicato il 4 giugno 20136 giugno 2013 da Ada Moscarella

Dopo l’intervista doppia che vi avevo postato qui (CLIKKA per rivedere) vi avevo lasciato indietro con le mie osservazioni circa quanto esposto dai colleghi sulla modifica dell’art. 21 del nostro C.d.

La premessa:

io credo innanzitutto che la tutela della nostra professione sarà tanto più solida quanto più sarà attiva e non “difensiva”.

A partire da questo numero ho iniziato a collaborare con la rivista Io Psicologo (qui, a pagina 29 potete leggere il mio articolo) e in particolare ho deciso di occuparmi di marketing e libera professione. Nei prossimi mesi usciranno diversi miei articoli sulla rivista e tutti sono caratterizzati da un filo conduttore: il richiamo, forte, ai miei colleghi (e a me stessa ovviamente) a impegnarsi in una promozione sempre più efficace. E non solo per mera “sopravvivenza commerciale”, ma per autentico dovere morale: le persone in difficoltà DEVONO sapere che c’è chi può aiutarle.

Tanto più noi psicologi ci impegneremo a utilizzare tutti i nostri strumenti e tutte le nostre conoscenze per proporre iniziative che rispondono ai bisogni e ai mezzi, soprattutto economici in questo momento, delle persone, tanto più la nostra professione sarà promossa e tutelata.

Mi piacerebbe fosse questa la strada principale che guida un Ordine professionale, mi piacerebbe fosse questo lo spirito guida della nostra comunità.

E’ anche per questa ragione che provo una sostanziale indifferenza per le altre professioni, le cosiddette “professioni della relazione d’aiuto”, sdoganate dalla recente legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” . Non trovo utile stare lì a lagnarsi o a fare loro le pulci; pensiamo invece a fare il nostro lavoro, professionale, sul campo, quello quotidiano di tutti i giorni, e “politico”, scuotiamoci dal sonno in cui colpevolmente ci siamo adagiati per anni.

Non mi importa dei counselor&co. perché fino ad ora ho sentito solo di sentenze che condannano coouselor, psicopedagogisti e simili per l’esercizio abusivo della professione di psicologo, non mi è mai capitato di leggere il contrario…

Una sempre più precisa definizione degli atti tipici dello psicologo, più chiaramente comprensibili al pubblico e soprattutto al legislatore, avrà solide fondamenta per impiantare le sue radici nella promozione attiva. A quel punto saranno tutti gli altri a dover capire quali sono i loro di atti tipici e non noi ad andare a fare le pulci agli altri. Ribadisco la mia posizione: se esistono ALTRI profili professionali che possono aiutare le persone a stare meglio, BEN VENGANO, io sarò felicissima di collaborare con loro.

Questo lunga premessa per dire che, innanzitutto, non sono una guerrafondaia e che davvero mi incuriosisce molto la posizione del “no” a questo referendum, soprattutto da parte dei colleghi.

Avevo già letto (con molta pazienza…era lunghissimo) un primo articolo della collega Anna Barracco (qui) dove spiegava le ragioni del no e ora ho ascoltato la sua intervista.

Le mie perplessità su questa posizione referendaria, ahimè, sono restate intatte.

Sono rimasta colpita innanzitutto dalla prima motivazione che dovrebbe spingermi a votare no: se passa la modifica dell’art.21 poi mi spavento di fare formazione. Il tiro è stato aggiustato in corsa: se all’inizio si parlava esplicitamente e in maniera terrorizzante di “chiusura di sbocchi occupazionali” perché non avremmo potuto fare formazione a nessun altro se non ai nostri colleghi [qui un esempio di terrore], ora si parla di paura che improvvisa dovrebbe colpirci.

Sarò una temeraria evidentemente…perché non riesco a trovare questo aspetto sorprendente. Non riesco nemmeno ad attivarmi una paranoia del tipo

cos’è che non colgo?

Sarà che ragiono sempre in maniera concreta…

Domanda: ai badanti cui faccio lezione insegno io a fare gli psicologi?

Risposta: No.

Domanda: se a degli insegnanti insegno cosa sono i DSA, insegno io a fare gli psicologi?

Risposta: no.

E potrei andare avanti all’infinito sena avere paura proprio di nulla…

Altra motivazione che dovrebbe portarmi a votare no: l’art.21, anche se modificato, non farà sparire counselor&co. E’ vero, lo so e sinceramente non me ne frega niente. Io non voglio far sparire proprio nessuno. Voglio invece che chi tra i miei colleghi, per facile lucro per lo più, avalla situazioni che favoriscono l’abuso di professione, venga punito. E non per puro sadismo, ma perché l’abuso fa male alla categoria ma soprattutto mette a rischio i cittadini. E sì, trovo pure che questa sia una violazione deontologica grave.

C’è poi il discorso “negli altri Paesi non è così”. Beh…non voglio apparire acida, ma negli altri Paesi un mucchio di cose non sono esattamente come in Italia, nel bene e nel male.

Parlare di sistemi di accreditamento, sognare la cancellazione dell’art.21 perché incostituzionale, è parlare di un mondo che non c’è. Tanto varrebbe cancellare la legge che istituisce la nostra professione. Potrei pure essere favorevole a un’idea simile, intendiamoci, ma al momento la realtà è un’altra, e se proprio dobbiamo abolire il nostro ordine, allora aboliamoli tutti, mica vogliamo essere gli unici fessi? All’interno delle attuali normative italiane, proporre l’argomentazione “dagli altri non è così” non mi pare sensato, è come scotomizzare totalmente il contesto all’interno del quale ci troviamo.

Insomma, per quanto mi sforzi di trovare ragioni convincenti per votare no alla modifica dell’art.21 non ci riesco.

A meno di improvvise epifanie, credo proprio che voterò sì, senza spavento e senza paura.

Anche, però, senza attese messianiche o paternalistiche (da sistemica, mi ha fatto sorridere l’affermazione della collega 🙂 ).

Non è certo all’interno di questa modifica che si risolvono le questioni derivanti da 20 anni di coma della nostra politica professionale, da 20 anni di prevalenza e tutela di un indirizzo sanitario a discapito di quella della prevenzione e della tutela del benessere e da 20 di disinteresse per i liberi professionisti.

La mia speranza è che il coinvolgimento in questo referendum sia alto, pure se le pratiche del voto si prospettano farraginose (i kit dovevano arrivare a fine maggio, qualcuno ne ha notizia?).

Al contrario della collega Barracco, io non vedo tensione all’interno della nostra comunità (ma forse la mia percezione è legata alla mia realtà regionale).

Magari!

Ci sarebbe energia, Whitaker e pure io ne saremmo felici! Ci sarebbe terreno fertile per le idee!

Invece io sento svilimento, disinteresse un “tanto che ne parliamo a fare”, un sostanziale scollamento fra ciò che fa l’Ordine, realtà professionale e realtà civile che francamente mi preoccupa…

[Aggiornamento 4 Giugno 2013: qualcuno inizia a riferirmi che i kit stanno arrivando. BUON VOTO A TUTTI ALLORA! 🙂 ]

Pubblicato in: Collaborazioni, IoPsicologo Magazine, Libero Professionista, promozione professionale, Riflessioni esistenziali

Libera coscienza in Libero professionista. Il marketing è un peccato mortale? – Su IoPsicologo Magazine n.3

Pubblicato il 20 maggio 201322 maggio 2013 da Ada Moscarella

Come promesso, oggi potrete leggere su IoPsicologo Magazine (scaricate l’intera rivista qui) il mio articolo dal titolo

Libera coscienza in Libero Professionista. Il marketing è un peccato mortale?

Lo troverete a pagina 29. Ma mentre ci arrivate, perché non soffermarvi sui tanti contenuti inseriti dai colleghi?

E quando avete finito, perché non proseguire la lettura?

Vi ingolosisco con l’incipit dell’articolo, sperando che sia di vostro gradimento, come tutta la rivista 🙂

Sei libero.
Libero di scegliere quando lavorare e quando no, libero di scegliere cosa fare e cosa no.
E poi sei schiavo.
Schiavo dell’idea che l’unica persona da cui dipende un attivo alla fine del mese sei tu.
Non è possibile scappare dal marketing e dalla pubblicità, anche se non ti è mai parso che Freud si fosse occupato di questo e nemmeno all’università qualcuno si è mai sognato di fartene cenno.
Marketing e pubblicità.
Peccati mortali?

Il resto…a pagina 29 della rivista! clikka

La rivista è disponibile anche su tablet e smartphone, sempre gratuitamente 🙂

Pubblicato in: Collaborazioni, Iniziative, IoPsicologo Magazine, Libero Professionista, Politica professionale, promozione professionale

Il valore della condivisione: una nuova collaborazione :)

Pubblicato il 17 maggio 201317 maggio 2013 da Ada Moscarella

Da questo mese parte la mia collaborazione con il magazine IoPsicologo , una rivista che si occupa di psicologia e che potete scaricare gratuitamente da internet.

In particolare ho deciso di occuparmi di una tematica di cui praticamente nessuno, soprattutto qui in Campania, parla ai liberi professionisti: il marketing e la promozione professionale per lo psicologo libero professionista.

Il mio intento è ambizioso: avviare un percorso culturale che rinsaldi la nostra identità di professionisti.

Scaricate la rivista e fatela girare, è una bella iniziativa, facilmente fruibile ed estremamente divulgativa.

Spero di avervi ingolosito…a lunedì per il primo articolo, dal titolo accattivante:

Libera coscienza in Libero Professionista. Il marketing è un peccato mortale?

Intervista doppia sul referendum sull’articolo 21

Video• Pubblicato il 13 maggio 201313 maggio 2013 da Ada Moscarella
Pubblicato in: Referendum Codice Deontologico

Il punto “Porta a Porta”: politica professionale e psicologia

Pubblicato il 29 aprile 20131 giugno 2013 da Ada Moscarella

E veniamo al punto politico e critico.

Siamo neonati.

Nasciamo ufficialmente il 18 Febbraio 1989, con la legge n.56 che istituisce la figura di psicologo e dà i natali ai vari Ordini Professionali (Nazionale, Regionale e alcuni provinciali).

Per far capire quanto è recente, io avevo già 6 anni; quando inizierò l’università nel 2001, si era appena al terzo quinquennio di nascita dell facoltà (e comunque mi sarei beccata quella sciagura che è stato il 3+2…)

E’ questa gioventù legislativa che giustifica la presenza di molti psicologi della primissima generazione che non sono laureati in psicologia, ma in sociologia, filosofia, lettere.

Questa la definizione di professione dell’Art.1 della Legge 56/89

“La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.”

[Qui un commento alla legge]

Nel 1998, a seguito di una segnalazione dell’Antitrust, in merito alle scuole di counseling e simili, all’Ordine Nazionale viene fatto l’invito a specificare quali sono gli atti tipici della professione di psicologo.

Dal 1998 a oggi nessuno si è occupato della faccenda.

Silenzio radar.

Colpevole pigrizia o persino malafede?

Molti sono i professori universitari, i docenti delle scuole di psicoterapia che organizzano corsi di counseling, coaching e simili spesso negli stessi istituti di specializzazione e spesso pure nelle stesse aule in lezioni unificate.

Dal sonno qualcuno si è destato appena appena nel 2011…

Fate i conti voi del letargo.

Accade che l’Ordine della Lombardia proponga alle scuole di specializzazione lombarde di aderire, a titolo volontario, a una Carta Etica, ossia un documento circa la condotta e la qualità della formazione per la tutela degli specializzandi e soprattutto degli utenti.

Qualcuno non si limita a non aderire (non era obbligato a farlo) ma decide di trascinare l’Ordine Lombardo in Tribunale, prendendo un paio di scoppole sia in primo sia in secondo grado.

E’ quindi appena dal 2011 che la politica professionale si è ridestata dal letargo.

Che gioia…

La modifica dell’articolo 21 è un passo che ha senso solo se ad essa si accompagna una più chiara ed operativa definizione degli atti tipici dello psicologo.

La nostra politica professionale è terribilmente colpevole di questa pigrizia.

Io spero in una grande partecipazione a questo referendum, indipendentemente dal suo risultato.

Se amiamo questa professione non possiamo essere compartecipi di alcuno stato comatoso.

Ora noi giovani psicologi possiamo lamentarci di patire le conseguenze di quanto arronzato in passato, ma se non ci decidiamo a partecipare alla politica professionale, alla promozione del suo ruolo nella vita quotidiana, alla sua tutela, neanche di lamentarci avremo più il diritto.

Navigazione articoli

Articoli più vecchi

Inserisci il tuo indirizzo email

Segui assieme ad altri 5.694 follower

Instagram

L' #amore com'è.

SenzaCamice su FacciaLibro

SenzaCamice su FacciaLibro

Twittami!

    Follow @SenzaCamice

    Feeds

    • RSS - Articoli
    • RSS - Commenti

    Articoli Recenti

    • E’ morto Adriano Ossicini, padre della Legge 56/89
    • Versare l’acconto ENPAP
    • L’importanza dello psicologo nelle organizzazioni no profit
    • [EBOOK] Primo colloquio e adempimenti burocratici
    • Navigator-psicologi? Attenzione ai corsi di formazione!

    I più famosi

    • Tutta la vita davanti - Ti conviene iscriverti a psicologia?
    • Iscriviti alla Newsletter
    • Preventivo, consenso, privacy: tutti gli obblighi degli psicologi
    • Versare l'acconto ENPAP
    • Tutti pazzi per la relazione: l'ebook con le novità della psicoterapia sistemica

    Commenti recenti

    Modulo consenso info… su [EBOOK] Primo colloquio e adem…
    Preventivo, consenso… su [EBOOK] Primo colloquio e adem…
    Ada Moscarella su Pubblicità sanitaria: cosa…
    Antonetta su Pubblicità sanitaria: cosa…
    Ada Moscarella su Pubblicità sanitaria: cosa…

    I più discussi

    Potrebbe interessarti...

    • #RadioDisordine
    • Albo Nazionale Psicologi Italiani
    • AltraPsicologia
    • AltraPsicologia in Toscana
    • Associazione LeGaMi
    • Associazione Psicologi Campani
    • Codice Deontologico Psicologi
    • Diventare Psicologo
    • Enpap
    • Facoltà di Psicologia – L'Aquila
    • Facoltà di Psicologia S.U.N.
    • Google
    • Il Disordine degli Psicologi
    • Il mio sito professionale
    • Ordine Psicologi Nazionale
    • Psychomedia
    • SenzaCamice su G+
    • Tariffario Psicologi
    • Wordpress

    Categorie

    • AltraPsicologia Campania
    • Collaborazioni
    • Convegno Sippr 2013 – Prato
    • ENPAP
    • Esame di stato (Eds)
    • Formazione
    • Iniziative
    • IoPsicologo Magazine
    • Libero Professionista
    • News e curiosità
    • Politica
    • Politica professionale
    • preview
    • promozione professionale
    • Referendum Codice Deontologico
    • Riflessioni esistenziali
    • Senza categoria
    • Sippr Prato 2016
    • Tirocinio
    • tutela
    • Vale la pena
    • Vita da psicologo

    Archivi

    • febbraio 2019
    • gennaio 2019
    • dicembre 2018
    • novembre 2018
    • ottobre 2018
    • giugno 2018
    • maggio 2018
    • marzo 2018
    • febbraio 2018
    • gennaio 2018
    • dicembre 2017
    • novembre 2017
    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • maggio 2014
    • aprile 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
    • giugno 2013
    • maggio 2013
    • aprile 2013
    • marzo 2013
    • febbraio 2013

    Blog Stats

    • 184.611 hits

    Più cliccati

    • ildisordinedeglipsicologi…
    • senzacamice.files.wordpre…
    • docs.google.com/forms/d/e…
    • senzacamice.files.wordpre…
    • cesvot.it/comunicare-il-v…
    • docs.google.com/forms/d/e…
    • senzacamice.files.wordpre…
    • senzacamice.files.wordpre…
    • senzacamice.files.wordpre…
    • federicozanon.eu/tipi-psi…

    Tag

    ada moscarella Altra Psicologia AltraPsicologia art.5 Articolo 21 asl associazione berlusconi campania caserta cnop codice deontologico collaborazione colleganza comunicazione costituzione counseling counselor ecm eds elezioni ENPAP esame di stato formazione formazione continua fulvio giardina gender giardina gratis insegnamento italia Legami liberalizzazione libera professione libera professione psicologo libero professionista lutto marketing medicina napoli ordine ordine degli psicologi Ordine Nazionale ordine professionale Ordine Psicologi ospedale parlamento pd politica politica professionale prima prova professione professione psicologo professionista progetto promozione promozione professionale psicologa psicologi psicologia psicologo psicoterapeuta psicoterapia psicoterapia sistemica referendum referendum psicologi Salute scuola servizio sanitario nazionale Sippr specializzazione ssn tirocinio unione psicologi campania università

    In quanti siamo

    • 184.611 condivisioni
    Annunci
    Crea un sito o un blog gratuitamente presso WordPress.com.
    SenzaCamice
    Blog su WordPress.com.
    Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
    Annulla